Sabato sera si è giocato il posticipo INTER - ROMA. Il mio capo Gad Lerner l'ha definita la partita della Mors tua, vita Mea e come il Capo, ha sempre ragione.
Peccato che abbia sbagliato l'uomo su cui puntare: Forlan, aveva detto ma così non è stato. La sfida tanto attesa da due squadre in bilico su filo da equilibrista si è conclusa a rete inviolate, come se infondo su quel filo tutti si siano mantenuti senza cadere nella rete sottostante. Questo trovo essere stato il reale problema. Senza considerare il brutto infortunio al portiere Stekelenburg, causato da un Lucio che è stato definito da più parti "dispiaciuto" ma che a mio avviso avrebbe meritato un rosso, uno di quelli fuoco, perchè lì chi gioca toglie la gamba. Fortuna il nostro portierone se l'è cavata, nonostante l'iniziale spavento, ha ripreso conoscenza e oggi era già a Trigoria. La partita è stata una semi rivelazione. In campo per la prima volta una squadra che non si era mai vista con Perrotta e Taddei esterni e un De Rossi (strepitoso) appena davanti alla difesa, ossia nel suo ruolo. Sono arrivata a casa alle 20.30 e quando Mirko mi ha detto "due centrali e poi Taddei e Perrotta ai lati" stavo per svenire. In realtà ho solo perso qualche secondo tentando di capire quale gioco potesse uscire fuori e tutto sommato non è andata così male. Alla fine primo tempo con l'acqua su per la pasta, le bruschette quasi nere sento un "Che te sei mangiato Milito!" che per poco non mi provoca un'ustione. L'Inter è a pezzi ma è sempre l'Inter: tira da destra, da sinistra e da sopra e da sotto! Fortuna che Daniele è onnipresente e Lobont è in forma. Il nostro di attacco, ribattezzato "il più bello del campionato" (come dare torto a questo soprannome), è stato meno coraggioso motivo per il quale mi sento un "tantino preoccupata Pomà". Se poi Julio Cesar fosse gay allora sarebbe potuto partirgli l'ormone e alla vista di Totti Borriello e Osvaldo sarebbe rimasto imbambolato facendosi superare...ma il brasiliano è il marito di una bella bionda e nessun cipollino dall'occhio assassino da seduttore avrebbe potuto indurlo in tentazione. Libera nos a malo...libera piano piano....cantava Liga se non vado errato e allora mentre ci si libera dalla Rete che non si segna accontentiamoci di un punto che comunque ci regala una classifica con illustri (e meno) vicini, tra i quali i "cugini" che parlano parlano parlano e perdono in casa. Scommettiamo che la prima panchina a saltare non sarà la nostra??? Reja ha giocato in contropiede rassegnando le dimissioni...ma Lotito ha ribadito: fino al derby resta!!! Questo è esattamente quello che volevamo sentire...:-)
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