Ragazzi/e riporto un articolo di Cristina Argento dal Corriere della Sera che riguarda esattamente il mio Blog: Moda e Calcio...questa volta è un'azienda siciliana che ci rende orgogliosi di vestire una i calciatori del Real Madrid...leggete, leggete...:-)
MILANO - I siciliani la chiamano «Carrapipi». In italiano è Valguarnera Caropepe, un paesino di poco più di ottomila anime in provincia di Enna. Proprio da lì arrivano le nuove divise del Real Madrid, i completi giacca/pantalone che la squadra userà nelle occasioni ufficiali. A scegliere con cura esagerata i nuovi capi che saranno indossati da Casillas, Kaká e compagni è stato José Mourinho in persona. Incontrando per ben due volte a Madrid i due soci e il sarto della ditta siciliana Giudice Collezioni. Lo Special One ha voluto supervisionare ogni cosa. Il risultato è un classico «due bottoni», di taglio sartoriale, in lana four seasons e di colore grigio «medio». Anche sui pantaloni Mourinho è riuscito a far passare il suo stile, facendo definitivamente eliminare i risvolti che caratterizzavano la precedente divisa. Il tecnico delle merengues non ha veramente dimenticato dettaglio alcuno. Ha voluto che il colore della fodera fosse in tinta con l'abito e ha scelto per le impunture interne il bianco e il blu, i colori dello stemma del Real.
«RONALDO STAVA DAVVERO BENE» - Domenico Scribano e Giovanni Zuccalà, soci della ditta Giudice, sono andati due volte a Madrid, a maggio e a settembre, assieme al sarto Salvatore Di Francisca che ha preso le misure di ognuno dei giocatori, dei dirigenti e del tecnico del Real. Mou ha sfoderato una insospettabile propensione modaiola e le sue scelte hanno soddisfatto tutta la squadra. «Ronaldo stava davvero bene - ha raccontato Scribano -. "Finalmente una bella divisa" ha esclamato con l'abito addosso». Lo Special si è complimentato personalmente con il sarto e ha mostrato di aver gradito il lavoro. «Secondo me è un grande attore che fa l'antipatico, perché più è antipatico, più è vincente», si lascia andare Scribano.
NESSUNO SCONTO - Nessuno sconto sulle divise: tutta l'operazione è stata curata dall'agenzia spagnola Gomez de Zamora che ha preso accordi con altre aziende per scarpe, cinture, camicie, e cravatte. E alla fine le merengues hanno dovuto sborsare dal primo all'ultimo euro. «Noi del resto non siamo uno sponsor», ci hanno tenuto a sottolineare quelli della ditta Giudice. Contenti per la «gita» a Madrid e per aver conosciuto di persona quel Mourinho che tanti interisti vorrebbero di nuovo all'Inter. «Io, però, sono juventino - confessa uno dei due soci dell'azienda siciliana -. E l'unica foto l'ho fatta con Zidane, che per me è un mito». «E l'altro socio?». «Eh, lasciamo perdere, lui è milanista».
Nessun commento:
Posta un commento