L’unica certezza che abbiamo per questo week end è che la Roma non gioca e, noi, ci potremo godere i due giorni di riposo che ci spettano senza avvelenarci il sangue.
Vi pare poco? Per quello che mi riguarda è tantissimo, perché non ho voglia di arrabbiarmi e stare male. Lunedì inizieremo la settimana riposati e carichi per affrontare qualunque soluzione l’AsRoma ci presenterà.
Sarà la prima partita in 3D del Campionato Italiano: ma proprio con la mia squadra dovevano inaugurare l’evento? Fermo restando che su Sky, il Capitano ha realizzato un promo divertente come solo lui ne è capace, già mi vedo Marchisio urlaremi in faccia la sua gioia post gol.
Questo pensiero mi turba e mi disturba notevolmente.
I tifosi si dividono in varie categorie, anche se tifano tutti per la stessa squadra, esistono i romanisti che si sentono “solo romanisti”, quelli che sono in primis “antilaziali” (vedi zio Bri, fratello del Guru) e poi ci sono quelli che, tra Lazio e Juventus, “è una bella lotta” ma sono più antijuventini che antilaziali.
Presente! Mano alzata dritta al cielo, come quando da bambini si sapeva la risposta che la maestra aveva appena formulato.
Il mio sentimento nei confronti dei cugini è più vicino alla “pena” e alla “compassione”. Li ho sempre considerati quelli “sfigati” della città, che hanno vinto meno di noi e, comunque, hanno spesso perso i derby.
Ricordo con rabbia quella volta che Aldair (per colpa del guardialinee) sbagliò la rimessa laterale, mandando in gol Ravanelli. Era il 1995.
La stessa rabbia mi torna quando penso a tutte le volte che un ex laziale come Nedved ci ha infilzato. In particolare l’ultimo anno prima che si ritirasse…era il 2009 credo e io avevo comprato i biglietti in distinti Nord. “Meno male che smette questo, non ce la faccio più!” era stato il mio commento.
Certo quando vinci contro di loro, il risultato vale il doppio! E allora come non gioire alla visione di quella faccia furba di Totti quando fa un cenno quattro con le dita che muove nel senso di “vattene a casa” e poi mette un l’indice davanti le labbra rivolto a Tudor che continuava ad attaccare briga? Era il 2004…e mi pare ieri, maledizione.
Devo però ammettere che c’è stato un Juventus – Roma più recente che mi ha esaltato ed è stato quello in cui Riise ha segnato al 93’ .
E’ stata una gioia che mi ha quasi fatto sentire male. Contro la Juventus è peggio di un derby e vincerlo così mi procura ancora le palpitazioni.
Quando penso a questa partita la lucidità si opacizza e mi sento in profonda difficoltà nel formulare un pronostico.
Il Guru non ha detto nulla solo: “lavorerò e non potrò guardarla in 3D”. Mirko sta pensando di marinare lo stadio pur di seguire l’inedita visione del match.
E io? Io il lunedì sera sono onda con l’Infedele. Anche se non andrò a Milano, sarò in redazione fino alle 20 almeno (salvo che non esca fuori un collegamento dallo studio di Roma e mi costringa a lavorare fino a mezzanotte! Beh, vi assicuro che non so se augurarmelo).
La questione della settimana, infatti, non è la formazione. Perché se non giocano la Luce e Ovomaltino dal primo minuto, giuro che vado in un supermercato, svaligio gli scaffali dei pandori e dei panettoni, li porto all’Asturiano e lo obbligo a mangiarli tutti!
Qui la questione è : andare o non andare allo stadio.
Dovrei precipitarmi (dato che sono a lavoro) per questa Roma? Si merita il mio sacrificio? Si merita che prenda freddo e stia senza cena?
Ci rifletterò questo week end, magari davanti al “Clasico” spagnolo e giocando ad “aguzza la vista, trova le differenze” tra il Barcelona la Roma …e tifando per il Barcelona ovviamente.
Post Scriptum da donna: News da Trigoria: LuisEnrique ha provato Rosi centrale di difesa e Osvaldo ha avuto un altro scatto di rabbia. Delle due, continua a far più notizia la seconda. No dico, Rosi centrale? Uno scatto di nervi prenderebbe a chiunque…parola di Tacco12…e sempre forza Roma!
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