l'esultanza di nicolas burdisso dopo il gol dell'1-0 |
Che ve lo dico a fffà'??? eppure se ve lo dicessi???
Ieri andavo allo stadio e mi dicevo:
"'Sta partita me la sento bene, l'unico che può infastidirmi è il piccolo Faraone, perché il ragazzo con la cresta è forte...è proprio forte".
Mirko scuoteva la testa ingessata nella sciarpa e nel casco, mugugnava, perché la partita contro il Milan è sempre una partitaccia. Lo sapevamo bene.
Già da bambina avevo un debole per questa sfida. Quando il Guru proponeva a me e mia sorella Piapia la scelta di una partita l'anno per andare allo stadio con lui (escluso il derby che era troppo pericoloso, in realtà non ci voleva tra i piedi perché lo sentiva troppo) io sceglievo il Milan e lei la Juventus.
Erano i primi anni '90 e il Milan era quello di Van Basten e Gullit. Un Milan spettacolare.
Ieri sera però la sensazione era diversa. Dovevamo vincere per non perdere terreno.
"L'hai vista la classifica? Nun ce se po crede" Marco, er Palazzi è sconfortato: "La Lazio è seconda! Come se fa?"
E' vero, forse i Maya quando parlavano della fine del mondo c'avevano visto lungo.
Diciamo che le prime due squadre in classifica sono le squadre che più di ogni altra, detesto. Chi perché ruba, chi perché non è la Lazie e tanto basta.
L'ennesima partita di sera, era meno umida della precedente. Contro la Fiorentina il vento ci aveva irrigidito i volti procurando delle leggere paresi a tutti. Lo stadio era Sold Out. Completo. Chiuso. Finito. "Il pubblico delle grandi occasioni" lo ribattezzerebbe qualcuno, oppure quello del "tifoso occasionale" che ha detta di Mirko: "Porta sempre male".
Prima dell'ingresso all'Olimpico solito caffè al bar sulla Circonvallazione. Il Principale, così lo ha soprannominato Sandro, è del Milan e prima di vederci andare via regala a ciascuno di noi un piccolo panettoncino di cioccalata. "Ci augura questo per Natale" gli dico ringraziandolo ma lui risponde sincero: "No ci mancherebbe, vi auguro un Natale sereno". Altro che Principale, Il Profeta lo dobbiamo chiamare.
Tanta gente a riempire gli spalti. Troppa per qualcuno che urla:
"Dove eravate a Roma - Atalanta??? Dove?"
Sulle teste svettano un po' di cappelli rossi di Babbo Natale, sulle labbra sorrisi di speranza.
Ridotti mendicanti di un amore che, spesso, non ci merita, andavamo miserabili alla ricerca di un regalo. Come i pastorelli a rendere omaggio al figlio di Dio appena nato, così in processione, uno a uno ci siamo recati sui nostri seggiolini pronti a metterci in contemplazione.
Mai sacrificio fu più ricompensato. Daniele finalmente in campo dal primo minuto e poi Pjanic e Osvaldo, Totti e un Goicoechea (ribattezzato durante i 90 minuti : Stoicoechea, per le sue parate Stoiche). "Mi sa che Steke a Gennaio prepara le valigie" ha commentato ad alta voce Mirko. Mi sa di si. Ieri era Natale, nel senso che è nata una squadra fenomenale. Capace di annientare in 30 minuti il Milan di mister Allegri. Contro l'armata Zemaniana non ha potuto nulla nemmeno il Faraone che è rimasto incredulo quando ha visto pararsi un gol, praticamente fatto.
Nicolas Burdisso, che non gioca mai, è l'autore del vantaggio giallorosso. Botta di testa ed è 1-0. Esultanza poco contenuta per un professionista che si allena per la panchina. Giusto così.
Passano i minuti. Sono più concentrata del solito, è una partita che dobbiamo vincere, dopo la beffa di Verona non possiamo permetterci errori.
Ancora qualche minuto. Mirko se la prende con Osvaldo. Gli do una pacca sulla gamba e gli dico: "Abbi fede" e così come una profezia....al minuto 23 Cipollino Segna! E' 2-0 Milano trema. Guardo Sandro esultante..."Osvaldo è mio, sono in vantaggio di un altro gol" Sandro sorride, spera nel rientro di Destro per acciuffarmi nella nostra personale sfida "Osvaldo-Destro" ma rimarrà deluso. Ci prova quando dopo 7 minuti segna Lamela: "Era mio giusto?"
Questa volta la profezia l'aveva pronunciata Mirko. Pochi minuti dopo il secondo Gol aveva detto:
"E aspettate che entri Lamela!" Infatti l'argentino si era fatto notare poco, dato che la partita era tutta concentrata sulla fascia sinistra.
Al minuto 30, tondo tondo, Lamela si vede eccome. Al quarto gol non c'ho più capito nulla.
Sono diventata pazza. Seguivo l'azione con tale foga che per alzarmi, in preda all'euforia, mi sono aiutata con le braccia e ho dato una botta con la mano destra sullo zigomo sinistro di Mirko. Ergo, mentre tutti urlavano fuori di loro per la gioia, Mirko è rimasto seduto dolorante....
Inutilmente ho chiesto scusa, fortuna che abbiamo vinto.
Durante la pausa (precedente al gol numero 3) abbiamo elogiato Daniele, che è stato perfetto questa volta, e ho realizzato una cosa che fino ad allora avevo ignorato. Questa settimana ho comprato al Fantacalcio Nicolas Burdisso...e non l'ho schierato!!!
In preda alla delusione da fanta - allenatrice sono tornata al mio seggiolino blu smozzicando un pezzo di cioccolata fondente. Mentre la Curva dava il benvenuto nell'ordine a Gabriele e poi al Flavio, augurando un buon Natale ai sopravvissuti in un mondo che non "ci vuole più", i ragazzi scendevano in campo per regalarci definitivamente la vittoria. A quel punto un coro s'è levato in cielo:
"Portace, portace, portace a mignotte, Berlusconi, portace a mignotte..." Vi assicuro che faceva ridere .
Sabato sera quasi perfetto se l'espulsione di Marquinhos non fosse arrivata a rovinare tutto. L'ennesima valutazione sbagliata che ci è costata ben due gol e la tachicardia fino all'ultimo minuto di gioco. Poi...poi credo che le campane si siano messe a suonare a festa, gli angeli abbiano cantato un Magnificat e io mi sia riempita di gloria.
A volte basta poco per sentire il Natale nell'aria...un poker e via...per la Tombola abbiamo ancora tempo...parola di Tacco12.
PostSCriptuM: Buon Natale a tutti!!!:-) e fate i bravi ma non troppo.