Totti Babbo Natale |
Ci siamo. Tra un paio di giorni tutto è finito. BooM!
E i miei regali di Natale, le mie liste infinite, i miei sforzi di essere originale e soprattutto il mio Albero di Natale stile San Pietro voleranno via nel nulla o nel tutto.
Sparirà Totti e questa è la cosa che più mi strugge. La nebbia di Verona c'ha dato un anticipo e non è stato bello, infatti dopo 4 vittorie consecutive, è arrivata una discussa sconfitta.Talmente discussa che non ho alcuna intenzione di parlarne. Sapete è come quelle storie di cui ormai sei stufa e hai poca voglia di ricamarci su e questo lo dico, anche se detesto l'appiattimento e reputo precettivo l'approfondimento.
Infatti, sono una di quelle che ha elogiato la performance di Benigni di lunedì sera. Il primo lunedì senza l'Infedele l'ho trascorso ascoltando la Costituzione. Un bel modo. La Costituzione, questa sconosciuta che da giorni è tornata alla ribalta. Se solo ci fossero insegnanti che la spiegassero come si deve, credo con sincerità che ci sarebbero meno qualunquisti in giro. Del resto è come avere una rosa di giocatori e metterla in campo. Ci sono giocatori che sono fondamentali come i primi 12 articoli della Costituzione e sono quelli che devono scendere in campo. Assurdo che una semplice regola venga disattesa. Eppure come in politica è così nel calcio. Per esempio, per la seconda domenica consecutiva è messo in discussione il giocatore fondamentale: De Rossi. La Roma può vincere o perdere ma quando sento la formazione e De Rossi non è in campo, è come una bestemmia urlata in una navata di una Chiesa. Un'offesa. Una mancanza di rispetto. Ci tenevo a dire questo perché Daniele è troppo importante per la mia squadra, troppo.
Un'altra cosa sulla partita contro il Chievo la voglio aggiungere. Parliamo del Guru e del suo personaggio che a volte, da profeta, si trasforma in un comico mancato. Sentite questa: mentre guardavamo la partita insieme si alza di scatto e si dirige alla scrivania. Traffica un po' e se ne torna alla sua postazione con un paio di occhiali specchiati. Una sorta di Matrix da salotto.
"Ma che te sei messo?" Gli faccio con una risatina sotto i baffi, che in effetti avevo perché la ceretta è giunta solo il lunedì :-) .
"Gli occhiali antiriflesso" risponde convinto e soprattutto soddisfatto.
Scrollo la testa, senza nascondere troppo la mia faccia divertita:
"Ma la nebbia è lì, che c'entra la tv?"
Dopo qualche minuto scuote la testa rassegnato:
"Non si vede nulla".
Ma vah, mitico. Meno male che c'è il Guru che mi fa fare due risate, tra gli sbuffi di Mirko e le chiacchiere di mia madre, direi che la partita trascorreva quasi indolore, fino al gol maledetto che nessuno ha visto, eccetto l'arbitro e alla solita convinzione che da romanista mi porto dentro: tanto vinciamo noi.
Sabato sera, sarà un'altra storia: ci sarà Roma - Milan, una delle partite che seguo con maggior interesse da quando sono piccina. Un match che significa molto se vogliamo continuare ad andare avanti prima che la classifica diventi una montagna troppo alta da scalare.
L'unica cosa che mi auguro è che gli arbitri giudichino bene. In una recente classifica, che ho letto sul sito laroma24, pare che la nostra squadra sia la più penalizzata. Ben 6 punti in meno, nella classifica attuale.
Il che significherebbe secondo posto. Va beh, sono dati così, buttati a caso tanto per chiacchierare...adesso vi saluto perché devo terminare i regali di Natale...la mia lista è infinita ma a tutto c'è una fine...ho fede. Parola di Tacco12.
PostScriptuMRiflessione: Sapete che i miei Post sono seri (quasi sempre). Vorrei chiedervi un favore, cerchiamo di non dimenticare che il Natale è una festa dedicata ai bambini. Quest'anno ci sono stati molti episodi tragici che hanno visto vittime proprio dei bimbi. Se avete tempo per una preghiera o per un pensiero per loro e le loro famiglie...perché si può dimenticare ma solo se prima si ricorda... e questa volta è parola di Benigni.
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