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Strootman gol |
Domenica pomeriggio, in un dopo pranzo urlante, ho assistito al duplice delirio: quello di casa Gargioli e quello di mister Garcia.
Risparmiare o no Pjanic per la partita contro la Fiorentina?
Ovviamente il Mister, che gode della mia indiscussa stima, avrà fatto i suoi calcoli (giustificati con un "non stava bene" cui la sottoscritta crede poco) sull'opportunità o meno di schierare al centrocampo il n.15 giallorosso, l'unico che dopo Capitan Totti è in grado di costruire gioco.
Domenica pomeriggio è stata una di quelle giornate spezzatino che la nostra amata padrona Sky (e tv in generale) ci ha regalato.
Solo 4 partite di cui una era: Atalanta - Roma.
Pranzo dal Guru, all togheter che a casa mia significa : molta, molta confusione.
Claudia era l'unica assente giustificata: lavorava.
Verso le 13.40 io e Mirko arriviamo a casa dei miei. La tavola apparecchiata con il solito buon gusto di mamma e il vino pronto per accompagnare i tortellini caldi che ci aspettavano fiammanti nei piatti.
Mio nipote Adri fa un po' di capricci ma il plumcake alla Nutella ancora caldo di zia Iaia lo mette a tacere.
Scorrono le portate e i minuti.
Alle 15.00 inizia la partita. La simpatica tifoseria nero blu sfoggia tanti carri armati, che carini, tipico clima di pace e atmosfera natalizia. Grazie.
Scende un silenzioso silenzio (si fa per dire), scandito da religiosa attenzione.
Tutti ancora seduti ai posti del pranzo tranne Adri scappato in cucina per vedere Peppa, Fabi che ha sempre da fare qualcosa e mamma che prepara il caffè.
Attorno al tavolo con un bicchierino di whisky invecchiato 10 anni, sento che invecchierò rapidamente anche io.
Tutti diffidati. Mister Garcia, "Me pare ingrassato" commenta il Guru mentre lo vede entrare in campo, deve aver avuto la mia stessa stizza perché Pjanic è seduto in panchina.
Va beh, contro l'Atalanta forse si può fare, m'illudo.
Inizia il primo tempo. Lento, noioso. Inutile.
"Che palle" il Guru si annoia.
Il plumcake alla Nutella, che non si trova perché è pesante e cade tutta sul fondo, è l'appiglio che unisce tutti: fette che scompaiono in un batter d'occhio.
"Se sbrigasse a fa' entra' Pjanic" commenta Mirko mentre mio padre telefona a mio zio e urla :
"Perché non si può giocare così!!!"
Mario, da juventino che si definisce sportivo (un ossimoro che non riesco a spiegargli), se ne sta tra la sedia e la finestra, quando a sorseggiare il suo whisky, quando a fumare la sigaretta.
Il primo tempo finisce sul pareggio.
Si ricomincia e tutto sta per accadere. Al 51' l'Atalanta batte una punizione facile, facile...eppure, quello che non ha mai sbagliato, il più bravo portiere d'Europa prende una papera clamorosa.
E' 1-0.
Il Guru si alza, impreca, non la smette un attimo di urlare.
Mirko si agita.
Mario sta zitto.
Adri in cucina chiede a nonna Lucia:
"Perché nonno Lallo strilla?"
"Perché la Roma ha preso un gol".
Ci si cala in una finta calma. Garcia cerca di porre rimendio, via Marquinho dentro Pjanic:
"Me fa schifo Marquinho" il Guru non lo sopporta.
Poveraccio che gli avrà fatto?
Certo l'ingresso di Pjanic ci fa essere a tutti più sereni, la Roma cambia volto e Miralem pare tutto tranne che infortunato.
La Roma scalpita non ci sta, come noi che scalpitiamo da casa.
Mi alzo cento volte, faccio la spola tra salone, bagno e cucina. Niente.
Gervinho scende tira: fuori. Poco dopo Brandley, stessa fine.
E' il 76' quando Capitan America butta giù la porta avversaria. Casa esulta. Tranne Mirko. Lui prima di esultare, da bravo romanista, aspetta sempre almeno 40 secondi. Infatti...
"Annullato" ci spiega.
Il Guru impazzisce:
"C'era il rigore!!! Ha preso il braccio come si fa???"
Sul secondo "Come si fa?" si fomenta, diventa rosso paonazzo e telefona di nuovo, urlando, a zio Bri:
"Come si fa??? Hanno rotto i cojoni...hanno proprio rotto!"
Questa volta, per quanto faccia la superiore ignorando la classe arbitrale sbotto anche io:
"Allora ditelo... Sono tre partite, che non ci viene dato quello che ci spetta".
Mario tace.
Mirko impreca dentro, lo vedo. Ha l'aria tirata di chi sta per esplodere.
Poi Mario parla e lo juventino esce fuori:
"Beh, più che per il rigore mi arrabbierei per le occasioni mancate".
A Mario ma Vaffanculo (non si può dire, perdonatemi, però quando ce vo' ce vo').
Le partite possono anche essere condizionate per un episodio. La Roma può anche fare una partita sotto tono dopo 10 vittorie e tre pareggi no??? Inoltre senza Totti da più di un mese e con un Ljajic che porca miseria...
Siamo ormai tutti in piedi attorno al tavolo. Mamma passando domanda:
"Aspettate l'autobus?"
Vado al bagno, perché sono troppo agitata e mi scappa la pipì per l'ennesima volta.
Poi accade. Un urlo. Mi rivesto in fretta e mi scaravento in salone.
Strootman ha tirato una botta sulla palla come se l'avessimo tirata in 80mila, pareggiando una partita che poteva diventare la prima sconfitta stagionale.
La Roma, che è forte, torna a casa con un punto solo ma ancora imbattuta.
La serenità riprende possesso dei nostri corpi anche se la Juve la sera vincerà e scenderemo a meno 3.
Totti sta per tornare e chi è forte non ha paura...noi non ne abbiamo, parola di Tacco12.
PostScriptumJuve: I bambini deliziosi che hanno riempito le curve dello stadio hanno onorato la loro squadra con l'aggettivo che più comunemente le viene associato...Merda. Perchè prendersela con degli angioletti? Si sa che i bimbi ripetono quello che sentono...
PostScriptumLazie: Pure la seconda maglia c'avete uguale a quella del Napoli? Allora ditelo...per fortuna che la classifica mette le formazioni al loro posto...