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18 febbraio 2013

Crazy fashion girl e il suo mondo fantastico


Ah, questa ve la devo proprio raccontare...
Amiche mie ho conosciuto una ragazza assolutamente fashion, al punto di rasentare la pazzia. 
Una pazzia che condivido a pieno e che appoggerei totalmente, se solo il mio portafogli fosse gonfio al punto di scoppiare. Purtroppo mi devo accontentare delle mie fughe al The Mall post natalizie e post compleanno.
Non mi lamento anzi, conoscere dal vivo  CrazyFashionGirl mi ha rimesso al mondo. Ora che conosco lei ho un alibi! Non sono così pazza, posso sempre rispondere, ai parenti e agli amici che mi rimproverano di essere una spendacciona: "Non avete conosciuto CrazyFashionGirl!"
Va beh, fatemi raccontare altrimenti non ci capite nulla...dunque, con questi saldi di febbraio c'erano degli sfizi che proprio mi volevo togliere. Di solito a inizio stagione compio un giro per i miei negozi preferiti e annoto nella mente i capi e gli accessori che m'interessano. Questo dopo aver verificato fatto il mio cambio di stagione i capi che ormai sono "vecchi" o "stretti" (raramente "larghi"), metto tutto tra virgolette perché quelli sono termini che noi donne usiamo ognuna a modo suo, spesso in maniera impropria. Poi i capi, veramente urgenti, me li regalo subito, quelli più frivoli li vado a ricercare dopo i saldi. Così due sabati fa ho deciso di visitare i "miei" negozi preferiti e controllare cosa "della lista dei desideri" fosse rimasto in vendita. Dopo essermi accaparrata, con grande soddisfazione, una camicia jeans di MaisonClochard a metà prezzo, mi sono informata sul costo di una Mia Bag. Il prezzo era molto buono, oltre il 50% di sconto, ma non mi convinceva la fantasia. 
Altra regola che applico sempre: mai comprare qualcosa solo perché è a buon prezzo, deve piacermi! Altrimenti sono solo soldi buttati. Quello che mi manda in brodo di giuggiole invece è aver messo a segno un ottimo affare. Così con un: "In caso ripasso per la borsa", ho deciso di dirigermi verso un negozio di scarpe nelle vicinanze. 
Il mio obiettivo era diventato: gli stivaletti neri di pelle, per sostituire quelli che sto distruggendo da quasi un anno. Non solo però, questo negozio di scarpe ha in vetrina, da molti mesi, le borse di L'Aura, una casa di moda italiana che mi piace molto, quindi l'obiettivo subdolo era quello di controllare quali borse fossero rimaste e di quanto fossero scontate. Hai visto mai...
Ora le mie borse, per quanto belle, sono davvero "datate" e volevo comprarne una nuova da tempo. Sostituire una Fendi o una Gucci non è semplice ed è troppo costoso ma L'Aura e Mia Bag mi sono sembrate un buon compromesso. Ovviamente questa conclusione è arrivata dopo attento studio di riviste e icone fashion. Così, ispirata dalla vetrina, sono entrata nel negozio gestito da un signore in gamba. Avete presente quelli che nascono commercianti? Ti vogliono vendere ma sanno come prenderti, ti consigliano e non insistono. Insomma, ci sanno fare. Dopo essere entrata mi accorgo però che il signore che conosco non c'è e la cosa mi spiazza. 
A servire una cliente c'è lei: CrazyFashionGirl ma ancora non lo sapevo. Ero quasi sul punto di battere in ritirata temendo che la mia arte del commerciare con lei non avrebbe funzionato. Mi aspettavo risposte del tipo: "Purtroppo il titolare non c'è, non so se posso fare altro sconto". Quando una ragazzina entra accompagnata dal suo fidanzato. Se avevano 20 a testa era tanto, insomma questa piccoletta mi si voleva fottere la borsa! Ecco, se una donna può diventare cattiva è quando un'altra donna le vuole portar via il suo oggetto del desiderio, di qualsiasi tipo esso sia. Così mi sono fiondata sulla borsa che avevo adocchiato e me la sono tenuta stretta, prima che finisse tra le grinfie di una che vorrei sapè senza lavorare come può permettersi una borsa che io aspetto i saldi per comprarla! 
La CrazyFashionGirl dai suoi 12 cm di altezza, capelli sciolti, naso da puzzaculo (lo conoscete? E' quello che sembra rifatto ma forse non lo è...di solito sta sulle facce dei ricchi, tipo gli Agnelli, i Berlusconi, i Briatore...gente così anche sulle Borromeo in effetti...) e con un sorriso, che pure quello non si capisce se sincero o di circostanza, dice: "Posso aiutarvi ragazze???" 
Come in mezzogiorno di fuoco dai miei occhi escono fulmini e da quelli della creatura fiamme. Chiedo subito il costo della borsa che ho in mano mentre la piccoletta chiede quali borse siano rimaste e ne prende una meravigliosa grossa il doppio della mia. Oltraggio! 
Fortuna che a rompere la tensione entra il titolare, il signore che conosco, e mi fiondo su di lui lasciando la CrazyFashionGirl alle prese con la pupa. Contratto con il commerciante, che nemmeno a dirlo è ebreo, alla maniera della bonanima de mi nonna, e ottengo uno sconto maggiore di quello sul cartellino: ho vinto! Non è che abbia ottenuto chissà quale miracoloso sconto ma sento di aver vinto perché la young s'è portata via una borsa più grande ma non ha ottenuto lo stesso sconto mio...ah, anni di shopping serviranno pure a qualcosa no?
Insomma mentre pago alla Crazy lei inizia a parlare...scopro, non solo che è la proprietaria (figlia del signore amico mio) ma che è malata di scarpe peggio di me...
Mi racconta storie fantastiche di vacanze di cinque giorni in cui è riuscita a comprare 5 paia di scarpe. Del fatto che questa sua ossessione, facilitata dall'essere la proprietaria di un negozio di scarpe, la porta spesso a litigi furiosi con il suo compagno e con sua madre che una volta l'ha mollata fuori casa quando ha saputo che aveva comprato altre scarpe. 
Mi ha confessato, candidamente, che lei è arrivata a comprare 40 paia di scarpe a settimana e che ora che vive in pochi mq è un po' in difficoltà con gli spazi. Giusto un po'... Ha poi allargato i racconti ai vestiti confessandomi che una volta: "ho fatto scopa con il vestito della testimone!" E che ovviamente la colpa era del commesso perché se: "chiedo chi è venuto a comprare questo vestito e mi dici solo straniere, sei un disgraziato! E comunque la brutta figura l'ha fatta la testimone perché avrebbe dovuto essere più elegante di una semplice invitata". 
Ansia! Ho un matrimonio a luglio e devo fare da testimone se c'è Crazy e fa scopa con me??? Non potrei sopportare l'affronto. Insomma Crazy in piena avrebbe continuato a parlare a oltranza, se il padre non le avesse fatto notare che mi stava trattenendo da oltre un'ora. In realtà ero completamente rapita dai suoi racconti. 
Addirittura mi ha consigliato: "Devi farti amica le commesse del The Mall: non li hai mai visti i magazzini?" 
I Magazzini??? Certo lei con la scusa del negozio ha più facilità di manovra....ma i Magazzini di Gucci, Prada, MiuMiu...sono ormai entrati in una parte del mio cervello. Come me ne libererò? Lei ha visto i Magazzini con capi scontati oltre il 70%...Crazy è il mio Mito.
Ho salutato Crazy quasi con le lacrime agli occhi. Trovare una CrazyFashionGirl così è come scoprire un tesoro nascosto, come aprire un pacco di Natale prima della mezzanotte e ricevere dei fiori in una scatola di carta. 
Ah, andrò più spesso a trovare Crazy quando sarò giù di morale, magari se diventiamo amiche m'insegnerà qualche trucco per corrompere i commercianti oppure mi consolerà permettendomi di provare tutte le scarpe del suo negozio. Mi ha anche raccontato che le borse e  le scarpe le disegna lei per il suo negozio...insomma questa ragazza vive in un mondo incantato...è una Barbie delle scarpe o qualcosa del genere.
Chissà se sono riuscita a trascinavi nel Magico Mondo di CrazyFashionGirl??? 
Chiara&TheEternalCity continua a sognare...e vi dà appuntamento alla prossima settimana! Mentre una lacrima calda di gioia le riga il volto dal ricordo di quell'incontro.

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