Qualcuno lo so cosa pensa: I soliti romanisti! e forse c'ha pure ragione ma secondo quelle persone come dovrebbe sentirsi un tifoso condannato ad anni di purgatorio quando finalmente in lontananza vede la porta del Paradiso????
Insomma anche una lucina lontanissima spingerebbe chiunque ad andare avanti ed essere felici.
Eppure questa regola per noi romanisti ha una variante pericolosa che si chiama "diffidenza" o scaramanzia se preferite (e se si tratta di tifosi ottimisti).
La prima ti fa sentire dentro una sorta di ansia inspiegabile. Un'angoscia tale che solo un romanista angosciato conosce.
La seconda è quella che produce la fervente immaginazione a creare dei modi di dire che passeranno alla storia come l'ormai intramontabile: non succede, ma se succede... che alla fine non è successo ed è diventato l'adagio preferito dei cugini per sfotto' clamorosi.
Come i lazialesi insegnano però: le pecure si contano alla fine e allora che la schiera dei tifosi romanisti, angosciati e scaramantici, per il momento si rallegri pensando a una classifica che li vede soli a 15 punti con l'ennesimo record conquistato quello di 5 vittorie su 5.
Ieri sera allo scadere del recupero mi sono sentita avvampare (e vi assicuro che la menopausa è ancora lontana) al solo pensiero che manca un'eternità e che quella classifica non resterà immutata.
Non sarà possibile per altre 33 giornate...anche se 33 è un numero perfetto e un potenziale produttore di piacevole melodia.
Vedere la partita in tv poi mi stressa molto di più di quando sono allo stadio.
Per evitare lo stress ho consumato diverse ciambelline al vino rosso pucciate nel bicchiere di moscato e ho perso il mio tempo preoccupandomi del fantacalcio. Del resto ogni distrazione diventa lecita se serve ad alleviare il cuore, soprattutto se quel fenomeno di Benatia rischia di farmelo scoppiare.
Infatti quando il francese, da terra, ha calciato un pallone che sembrava perso, nessuno si era accorto che la palla infilava la rete alle spalle del portiere blucerchiato.
Mirko sosteneva che il gioco fosse fermo, mentre Massimo e Luciana protestavano per un fallo da rigore.
In quel caos io il pallone in rete l'avevo visto ma ero incredula e convinta che il gioco fosse stato fermato. Quando abbiamo realizzato il capolavoro di un giocatore, già apprezzato e stimato come uno dei migliori acquisti degli ultimi tempi, il grido è stato uno solo e così forte, che temo che i miei vicini laziali ne abbiano intuito il motivo con estrema facilità.
Il raddoppio di Gervinho ha poi coronato una prestazione unica dell'ex Arsenal, complice anche il Capitano generoso che ha inventato una assist con il terzo occhio, quello che non vede ma sa.
Roma Mia me farai morì. Lo penso appena comprendo che il Napoli pareggia e quando telefono a papà che dal ristorante finge un certo contegno.
Così non succedeva da anni, non troppi a dire il vero ma di vincerne 5 su 5...beh, questo non era mai accaduto. E ti dimentichi che Garcia è stato espulso (e ancora non ho capito perché) e passi sopra al fatto che Maicon sia uscito per uno stiramento.
Ti godi la Roma Caput Mundi e i fasti del successo ma pensi subito a domenica sera, contro il Bologna. Pensi che quest'anno iniziato così non potrà finire male.
Che porca miseria se esiste un Dio del Calcio quello lo sa che abbiamo subito tante ingiustizie e che sarebbe ora di pagare il conto. Allora in fondo senti, che quella strana paura che hai dentro, quell'angoscia di perdere quanto ottenuto è solo il primo scalino verso il Paradiso e che se la Chiesa è tornata al Centro del Villaggio...qualche Santo ci sarà pure a fare il tifo per noi.
Post Scriptum Lazie: oggi si festeggia il quarto mese dell'impresa, come un amico mi ha ricordato. Pare che i lazialesi siano rimasti molto male perché le steelbook speciali per lanciare Fifa14 non abbiano incluso la Lazie tra le squadre scelte (Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma). Dicono che loro hanno vinto la Coppa Italia e che è una vergogna...dicono...Se continuano così non gli crederà più nessuno! Parola di Tacco 12.