Di solito a Candy Crush ci gioco la sera.
Di solito passo una buona mezz'oretta alle prese con qualche quadro difficilissimo da superare, fatto di caramelle e cioccolatini. Bombe colorate e gelatine.
Candy Crush è divertente.
Ci porta indietro nel tempo e ci ricorda i giochi semplici che noi ragazzini degli anni '80 avevamo gettato nel cassetto dei ricordi.
Sarà per questo che ci gioco con piacere. Almeno fino ad oggi ho pensato che Candy Crush fosse un gioco per non farmi pensare, come lo sono tutti i giochi del resto, poi questa sera ho letto un articolo e ne ho avuto la conferma.
Eccolo qui per voi, voi che giocate come me.
Voi bambini, voi che avete bisogno di staccare la spina.
E' tutto studiato, come se non lo sapessimo. Ed è studiato bene, dunque complimenti a chi dal cilindro ha tirato fuori bon bon e dolcetti. Soprattutto se si tratta di una donna Nicole Lazzaro e di un'azienda con base a Londra e fondata dall'italiano Riccardo Zacconi.
A volte i sogni vanno oltre le nostre immaginazioni.
Viva le Donne e viva l'Italia.
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