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25 settembre 2014

Parma - Roma 1-2: Miralem, il nostro miracolo!

booking@nonsolofood.com

Parma-Roma: la squadra torna a casa vittoriosa!


Parma - Roma: quattro su quattro!!!

La Storia Mia é iniziata tanti anni fa urlando: 
'Roma!!!' per tre volte ed ogni volta sempre più forte a mio padre che, prima di andare allo stadio e chiudere la porta di casa, chiedeva a me e a mia sorella:
'Forza?' 
E noi :
'Roma!'
E lui: 
'Più forte! Forza???' 
E noi:
'Romaaa!'
E lui non contento: 
'Ancora di più, non sento!!! Forza???' 
E noi piccole, con il volto paonazzo per l'impegno: 
'Romaaaaaaaaa!!!'
Ecco più o meno ieri al minuto 88 di una partita lunghissima, l'urlo di gioia é stato intenso allo stesso modo di quel "Roma!!!" gridato a più non posso circa 30 anni fa. 
Miralem batte la punizione e vince una partita fondamentale contro il Parma, in trasferta!
Miralem sta per Pjanic, ovviamente, noi tifosi chiamiamo per nome i giocatori perchè li consideriamo amici, frattelli, figli. 
Ieri la partita l'ho ascoltata a tratti per radio, perché  ogni tanto vado a dare una mano (anzi due) nel ristorante di famiglia. 
In cucina mia padre fremeva. In sala soffrivo insieme a Fabio.
La partita inizia. Radio spenta per scaramanzia ma cellulari a portata d'occhio,  per controllare sms o notifiche dai siti sportivi.
La sala è piena, come sempre. Italiani e stranieri. Un signore chiede timidamente se sappiamo che cosa sta facendo il Torino. 
Tra gli ospiti di questa sera c'è il mio amico Dario, grande romanista anche lui.
Si soffre tra un piatto di Cacio e Pepe e uno di Pollo con i Peperoni.
In cucina Willy, l'aiuto cuoco, non appena intuisce che il Parma ha pareggiato al gol che Ljajic aveva fatto nel primo tempo, comincia a prendere in giro:
"Che c'avete? Siete tristi? Tanto avete già vinto lo scudetto no?"
Fabio mi chiede di rispondere alla provocazione prima che lo faccia lui malamente. 
Intanto la Juve ha sbloccato il risultato con il solito rigore inesistente.
"Se siamo forti vinciamo anche noi" dice papà, che era sceso in sala per salutare alcuni amici e conoscere Dario dal quale si congeda con le seguenti parole:
"Scusate un attimo vado in cucina a far segnare la Roma" 
Detto, fatto.
Continuo a parlare con Dario e il suo amico di musica e calcio, quando a un certo punto, un urlo soffocato (ma non troppo) attira l'attenzione di tutti.
Il nervosismo che avevo, via via si trasforma in un sentimento di goduria e appagamento. Conosco i miei polli so che quell'urlo vuol dire solo una cosa: Goal!
Dico a Dario che vado a sentire chi è stato l'autore dell'impresa, un goal a fine partita è uno dei motivi per i quali i tifosi amano il calcio. Una di quelle gioie paragonabili a poche.
E' come acciuffare le ferie un giorno prima o tornare un giorno dopo. Quando il peggio o l'invetabile sta per verificarsi, arriva puntuale il miracolo!
E quanto è bello il miracolo alle 22.30 di sera dopo quasi tre ore di lavoro intenso, con il diluvio universale che si abbatte fuori sulle strade della città  e una sveglia già puntata all'alba.

Mirko mi aggiorna con i commenti.
Alla fine del primo tempo mi aveva scritto: Totti strepitoso. Holebas un mostro!
A metà serata: Troppi gol mangiati, è arrivato il pareggio del Parma da un calcio d'angolo.
A fine serata: Cosi si vincono gli scudetti!!! Miralem su punizione!!! Dajeeeee.... 

Il tifoso vive per quei minuti sospesi tra l'euforia della vittoria, che ti regala un senso di onnipotenza, e quella della sofferenza e tragedia, che ti getta nell'Olimpo delle pippe o nel loop "sempre la stessa storia" "mai 'na gioia".
Nel momento del pareggio il mio stomaco era stretto come in una cintura per pantaloni tg38.
Avevo un umore nero, che mi faceva lavorare male. Ero insofferente, mi mancava l'aria e odiavo tutti.
Poi per magia Miralem ha battuto una punizione ed è stato meglio di un digestive.
Un bel piatto di pasta con le rigaje di pollo, accompagnato da un bicchiere di vino rosso per festeggiare una vittoria fondamentale.
Il locale si svuota. Willy non parla più. Fabio già è pronto per tornare a casa a rimirar l'impresa. Papà commenta la partita per telefono con zio Bri e io mi godo il vino e una classifica che recita: Roma 12 punti. Prima. Quattro vittorie su quattro. 
Ci si sente proprio soddisfatti, come se ogni tanto il mondo fosse meritocratico e la fortuna meno cieca. A volte capita l'evento straordinario, che qualcosa vada in modo diverso dal suo disegno originario. A volte capita ed è capitato a Parma e quando succede si può chiamare Miracolo, lo puoi romanticamente definire Magia oppure lo chiami Miralem, semplicemente Miralem.

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