Bayern Monaco - Roma 2-0 : ai piedi del Bayern ma a testa alta |
La Roma a Monaco ai piedi di un Bayern troppo forte.
Questa volta non l'ho vista. Dopo l'umiliazione dell'andata, una cosa era certa: non sarebbe potuta andare peggio.
Magra
riconsolazione, lo so, ma è sempre meglio vedere il bicchiere mezzo
pieno che fasciarsi la testa ormai rotta in sette pezzi.
La previsione tutto sommato si è rivelata corretta, i gol presi sono stati solo 2. La Mia Roma è uscita di nuovo sconfitta, il colosso Bayern Monaco non ha avuto alcuna pietà nemmeno questa volta e allora sposo le parole di Daniele De Rossi che ha osservato:
"Siamo
forti e possiamo ancora vincere lo scudetto. La sconfitta di Napoli ci
può stare, non possiamo vincerle tutte. Quella di Monaco ci dice che
siamo forti ma non abbastanza per vincere la Champions League".
E così sia.
Per fortuna il girone è
quasi alla fine e la classifica è impietosa, specchio di un Bayern
Monaco assolutamente senza avversari degni del suo potenziale. Se ne sta
lì in alto a guardare dalla vetta dei suoi 12 punti (ha vinto tutte le
partite) le seconde Roma e Cska a 4. Fortuna che con i russi all'andata
abbiamo vinto facile e la differenza reti ci vuole in vantaggio su di
loro per il secondo posto.
Il Bayern è tanta roba, troppa per chi torna in Champions dopo 4 anni.
Quindi,
tornando a mercoledì sera, ho lavorato al ristorante e la partita l'ho
seguita solo grazie al cellulare animato dal gruppo Fantacalcio e dai messaggi di Mirko.
Non vi nascondo che quando il primo messaggio di Mirko è stato:
"Un'altra
Roma, sembra di essere tornati alle prime giornate di Campionato" ho
intimamente sognato di portare a casa un punto e magari 3 all'ultimo
minuto. Cose da romanisti, sogni che non si controllano vagano in un
angolo della nostra testa e affiorano non appena gli si lascia un
piccolo spazio.
Fabio mi chiede ogni due minuti cosa fa la Roma.
"Allora? Allora?"
"Allora che Fabiè? Ti ho detto fino a 3 minuti fa che stiamo 0 a 0 non sei contento?"
Fabio non sorride nemmeno, lui è molto più teso di me. Appartiene a quella categoria che nun s'arende perchè la Roma è la n1.
Lui crede nei miracoli e nega l'evidenza di un Bayern che non si può arginare soprattutto se, ad aginarlo sono giocatori come Torosidis e Holebas.
Giocatori utili per un Campionato lungo ma non presentabili in una competizione come la Champions League sarebbe come dire che Fabio Volo va a fare un campionato di scrittura con Nick Hornby.
Fabio mi chiede di nuovo "Che fa la Roma?" ed è in quel momento che mi accorgo che il Bayern ha segnato al 38' minuto.
"E' finito il primo tempo e perdiamo 1-0".
E
poi succede, come tutte le volte, che ci rimango male perchè alla fine
ci credi sempre, perchè la paura di una nuova figuraccia si presenta
educata con un "posso entrare?".
Inizia
il secondo tempo a Monaco, mentre a Roma mi districo tra una faraona e
un abbacchio scottadito e il tavolo 7 che ti chiede ancora cicoria
ripassata. Il cellulare vibrare nella tasca del grembiule tra tappi di
sughero, penne e apribottiglie.
Avremo pareggiato???
"Che fa la Roma? Che fa?"
Fabio
mi pressa peggio dei giocatori tedeschi che non mollano l'osso nemmeno
al 90', come qualcuno mi ha detto nel gruppo fantacalcio:
"Saranno pure forti ma ve sembra normale?"
Mah,
il dubbio assale il debole e il perdente quindi preferisco pensare che
sia normale. Il Bayern Monaco raddoppia al minuto 63' e l'unico
extraterrestre in campo mi pare Neur quel gigante buono che ha anche
mangiato proprio qui da Armando al Pantheon qualche tempo fa.
"Chi mangia da Armando ha superpoteri!"
Papà trova cosi il suo bicchiere mezzo pieno e poi aggiunge:
"Ma non poteva stare a mangiare qui stasera invece di perde tempo in campo?"
Già... forse quelle due parate miracolose non le avrebbe fatte e Nainggolan dopo e Gervinho prima, ci avrebbero potuto regalare un sogno.
Fabio continua a chiedere e quando al 79' vedo che per loro entra tale Rode, mi sembra un segno.
Abbandono ogni speranza e inizia a rodere un po' anche a me.
La partita finisce e Fabio non s'arrende:
"Che fa il Manchester City?"
Controllo e vedo che il Cska ha fatto il colpaccio: il City ha perso. Fabio è al settimo cielo.
"Siamo secondi se pareggiamo passiamo uguale... anzi te dirò basta..."
lo interrompo con un :
"Non me scoccià, non fa calcoli che qua poi lo sai come finisce".
Lui non mi ascolta continua a parlare mentre ormai con la testa sono già a Roma - Torino.
Il Campionato si può vincere e allora è il momento di tornare a scalare la classifica.
Con il talento si vincono le partite, ma è con lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati
Parola di Michael Jordan
uno che la palla in rete l'ha messa tante volte e allora Dajeee
facciamolo vedere a tutti che la Roma c'è ed è forte, anzi fortissima.
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