Roma - Lazio 2-2: Totti fa una doppietta, un record e un selfie |
Lo spettacolare derby di Roma finisce in un pari: 2-2
Se ne
parlerà per molto tempo di questo derby giocato alla penultima giornata del
girone di andata e riacciuffato per i capelli dopo un pessimo primo
tempo che vedeva la Roma sotto di due reti (Mauri prima e Anderson dopo).
Un derby di quelli
che fanno male al cuore e lo scrivo nel senso reale, dato il numero d'interventi
della Croce Rossa in Curva Sud a seguito del pareggio di Francesco Totti.
Questo derby passerà alla storia per le sue coreografie ( o scenografie decidete voi quale termine preferite usare) studiate nei dettagli, frutto di un lavoro lungo e di un numero di persone corposo.
Una Curva Sud che gridava:
Figli di Roma, Capitani e bandiere... Questo il mio vanto che non potrai mai avere
Il
derby di Roma è così, è tutto un "non vedo l'ora che finisce" e un "se
semo magnati l'impossibbbile" oppure un "se semo salvati".
La
verità è che la prima domanda che ti poni quando ti metti in marcia
verso l'Olimpico o prendi posizione davanti alla televisione è :
"Come te la senti?"
"Come te la senti?"
E quando a questa fatidica domanda mio padre ha risposto:
"Se te può riconsolare, non me la sento male" mi sono risollevata un pochino.
"Se te può riconsolare, non me la sento male" mi sono risollevata un pochino.
Come te la senti?
Un interrogativo che ne smuove altri cento e tu nel
pensier ti perdi alla ricerca di come te la sentivi quella volta che la
Roma ha vinto 4-0 al primo tempo.
Perchè è quello il mio
problema tutte le sante volte.
La prima volta che ho visto un derby allo stadio era il 21 novembre 1999.
L'anno in cui la Lazio era fortissima, non a caso ha vinto lo scudetto
in quella stagione, e la Roma lo era decisamente di meno. Beh, in
quell'anno lontano, alla Roma è capitato di compiere il miracolo.
E' capitata
la partita perfetta: 4 gol in 31 minuti. Un' apoteosi vera, indescrivibile.
Ecco, il mio limite è
quel derby, la dimostrazione che, anche se sei favorito, puoi (e spesso
accade proprio così) perdere e che la forza "sulla carta" di una squadra
non sempre risponde alla forza reale di un match.
Così se la Roma è favorita ho paura di perdere e se non lo è m'illudo nell'idea di un'impresa.
Il derby è una partita diversa
La
mattina ti svegli con un'agitazione che non t'appartiene.
Una tensione
che riuscirai a lavare via come una doccia solo quando al 90' l'arbitro
decreterà la fine di un incontro lungo una vita.
Perchè il derby è
una partita infinita, inizia quando sei bambina e finisce che ti sei invecchiata di 30 anni.
Come che Totti all'età di 38 anni, tanto
deriso (quanto temuto) dalla sponda avversaria, rispolveri un numero da
numero 10 come lui: elevandosi in aria e allungandosi in un modo
disumano, marziano per prendere la palla e insaccarla trasformando il
risultato in un pareggio impensabile solo 20 minuti prima.
Roma-Lazio 2-2, doppietta di Totti ed è record |
Il mio Capitano Francesco Totti: due gol e un selfie
E
pensare che quando ho letto la formazione non ero molto tranquilla.
E'
rinomato che i romani della Roma nel giorno del derby sono più agitati
di noi tifosi. Fino alle 13.00 ho cercato di capire se Mister Garcia
avesse deciso di schierare Destro oppure Totti.
Dagli spalti della Sud ho
visto scendere in campo Totti, De Rossi e Florenzi.
L'entusiasmo era alle stelle e l'idea che i romani giocassero il derby mi faceva sentire ancora più vicino alla mia squadra in un giorno tanto importante.
L'entusiasmo era alle stelle e l'idea che i romani giocassero il derby mi faceva sentire ancora più vicino alla mia squadra in un giorno tanto importante.
Da una parte
però ero preoccupata che l'emozione prendesse il sopravvento sulla
professionalità, che questi romani romanisti potessero innervosirsi.
Avevo sbagliato.
Tranne che per Alessandro, sostituito alla
fine del primo tempo per evidenti motivi tattici, Daniele e Francesco
hanno espresso in tutto e per tutto la loro misura di Capitani.
Infatti solo un Capitano è in grado di risolvere una partita storta e solo un Capitano è in grado di dire questo:
"Stare accanto a Francesco per un'intera carriera, a quello che verrà ricordato come il giocatore più grande della storia, non è normale. In questa città un po' strana qualcuno ha provato a raccontare la storia di me e di lui contro - sottolinea - , per dare forza alle sue tesi... ma sono maiali col microfono e restano maiali col microfono"
Daniele e Francesco, un binomio unico, irripetibile e inossidabile.
Derby Roma - Lazio 2-2, le due anime di Roma: il selfie di Francesco Totti e Daniele De Rossi |
Quando Capitan Totti ha segnato ed è corso sotto la Curva, non lo so dov'ero.
Ero sulle spalle di Mirko e poi tra le braccia di Christian e, dopo ancora, stavo dando pacche sulle spalle di Marco mentre scuotevo la testa perchè quell'emozione rimanesse sulla bocca dello stomaco; perchè le mie urla la potessero comprimere dentro, in fondo all'anima e nutrirla sussurandole "si può fare".
Era il minuto 19' del secondo tempo, mancava ancora molto e la Roma era tornata in palla finalmente. Francesco aveva firmato una doppietta che significava record e mentre la curva nord ammainava lo stendardo della barca in cui Caronte trascinava il tifoso romanista dall'altra parte della riva, lo stendardo di Francesco Totti rimaneva fisso e stirato in una Curva Sud ammutolita da un giocatore di una classe mai vecchia, mai stanca, mai sgualcita.
Francesco che sa sempre regalare ai tifosi un'esultanza originale, questa volta non ha resistito e si è immortalato con un selfie davanti alla sua Curva Sud. Un selfie per ridere, per divertirsi, per gente che ha ironia. Non per tutti quindi...
"Qui a Londra non si parlava d'altro" scrive la mia amica Marta sulla sua bacheca "The King of Roma is no dead" conclude.
E il giorno dopo sul Daily Mirror così si scriveva sulle gesta del Mio Capitano:
Noi odiamo i selfie. Li odiamo. Non c'è mai una scusa ragionevole per farsene uno, specialmente nel calcio. Però li disapproviamo per coloro che sono mortali. La leggenda della Roma Francesco Totti è un tipo differente di umano; Il tipo che può fare qualunque cosa lui voglia. Se avete bisogno di una prova inconfutabile che Totti sia davvero il calciatore più cool che sia mai vissuto, questa si è manifestata durante il feroce derby di Roma di oggi tra Roma e Lazio. Dopo aver segnato il 2-2 del pareggio, Totti ha celebrato uno dei suoi gol più importanti... con un selfie.
Roma legend Francesco Totti is a different type of human; the type who can do whatever the hell he wants
E allora sapete che vi dico? The King of Rome will never die...
Derby Roma - Lazio 2-2 : il selfie di Capitan Totti dopo il secondo gol |
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