Roma - Sassuolo 2-2 : l'unica cosa bella, Francesco Totti e il suo gol n.300 |
Roma - Sassuolo 2-2 è già passato
Già ripartito il Campionato di Serie A con il turno infrasettimanale, non c'è tregua per quello che si preannuncia essere la stagione calcistica più interessante degli ultimi anni. L'Inter in testa a punteggio pieno si candida così come favorita per lo scudetto 2016 mentre l'As Roma aspetta di trovare una sua precisa identità decisamente persa nella partita contro il Sassuolo in casa.
Roma - Sassuolo, meriti e demeriti
C'è da dire, in difesa della prestazione giallorossa, che il Sassuolo è un'ottima formazione, allenata da un bravo ex romanista Di Francesco e soprattutto con una tradizione che non ha smentito ossia: essere sempre imbattuta all'Olimpico.
In difesa di Mister Garcia si può sostenere che se non provava a cambiare la rosa in una partita come Roma - Sassuolo, dopo un Roma - Barcellona a dir poco sofferto, la domanda è : in quale altra partita avrebbe avuto l'occasione di testare un'eventuale squadra b?
Tuttavia il dubbio che potesse rimediare velocemente al suo esperimento mal riuscito resta. Perchè non far entrare Dzeko? Perchè cambiare 5 titolari quando il tourn over poteva coinvolgere meno giocatori titolari? Sono davvero stanchi questi titolari poco più che ventenni? Tutte domande cui molte risposte sono già state date. Ognuno ha la sua e non tutti i tifosi e i giornalisti sono d'accordo se non su un fatto, ossia che c'è qualcuno che non delude mai ed è a questo qualcuno che dedico il Tacco12cm di oggi.
300 volte Francesco
Un errore della difesa avversaria è stata l'occasione per insaccare la palla dietro le spalle del portiere. Era la sua trecentesima volta. Un traguardo incredibile, per uno che compirà 39 anni tra pochi giorni e che 90 minuti, magari non li gioca tutti correndo, ma li gioca eccome.
Francesco Totti che questa volta non ha nemmeno esultato, forse perchè conscio di un fuorigioco millimetrico, oppure perchè certo che quella rete lui l'avrebbe fatta davanti al suo pubblico, un giorno di settembre con il sole in faccia e i suoi figli a tifarlo dalla tribuna vip.
Francesco che gira le spalle alla porta ed alza al cielo il suo braccio accennando con la mano un tre, come una benedizione, come un papa. Mentre la Curva Sud, quella che c'era, intonava : Un Capitano, c'è solo un Capitano e il tabellone riportava il momentaneo pareggio dell'1-1.
300 volte gigante, Capitan Totti e il suo numero 10 sulle spalle. Un numero pesante portato con leggerezza come la fascia di Capitano personalizzata stretta sul braccio, pronta a lasciare il posto a nessuno finchè Francesco avrà gambe e fiato che glielo permetteranno.
Francesco Totti e i suoi traguardi, quelli superati da un pezzo e quelli che chissà se mai li supererà, perchè il tempo passa inesorabile, passa con la furia di chi nulla teme, di chi vince sempre.
Sampdoria - Roma
Così domani contro la Sampdoria a Genova, Francesco non sarà presente, non è convocato.
Lui che sul quel campo ha realizzato qualcosa di mai visto prima: ha raccolto gli applausi di uno stadio, che non era il suo, dopo aver segnato uno dei suoi gol più belli, esattamente il n. 152.
Il tempo passa e chissà che domani, che è già oggi, non passino anche malumori di una domenica trascorsa con i morsi allo stomaco per aver preso un punto solo e niente più.
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