31 dicembre 2020
Secondo te dove lo festeggia Capodanno Toninho Cerezo?
13 ottobre 2020
Donne e moda: il fashion che crea integrazione indossa il Made in Milan
A Milano oggi si terrà una sfilata molto particolare, prendete nota: Palazzo Turati 13 ottobre ore 11:00. Nella Città della Madonnina, dove la moda è protagonista indiscussa, un appuntamento di questo tipo potrebbe sembrare uguale a tanti altri, ma se avete pensato così vi assicuro che vi state sbagliando. Si tratta di una bella storia d'imprenditoria e umanità, una storia in "rosa" (come potevo resistere?) che ha come protagonista Elisa Malintoppi, un'imprenditrice che un giorno decide di rilevare lo storico marchio di pantaloni Metradamo Maison Moda Chic, una storica azienda milanese che dal 1979 è specializzata in pantaloni. Più nello specifico Metradamo ha lanciato un tipo di pantalone amato dalle donne per confort e comodità realizzandolo nel tessuto elasticizzato. Un'idea vincente che ha contraddistinto da sempre questo marchio. Torniamo però alla sfilata.
Ogni anno Benvenuto Club of Milan, associazione culturale no profit nata nel 1967 per accogliere le donne di tutti i Paesi del mondo che si stabiliscono a Milano, con lo scopo di aiutarle a integrarsi, sceglie un brand italiano per farlo sfilare con loro e quest'anno la scelta è caduta proprio su Metradamo Maison Moda Chic. A sfilare saranno le donne dell'Associazione, per un giorno modelle. Tutte sulla stessa passerella per unire nazionalità, lingue, età, taglie, lavori tra di loro diversi come fosse una celebrazione della diversità. Per una volta la moda non crea stereotipi ma genera contaminazioni non solo di stile ma soprattutto umane. Perché l'abito "non fa il monaco" diceva un proverbio e un pantalone "non fa solo un uomo" si potrebbe ben dire.
Quando la moda diventa lo strumento per creare ponti, riflessioni e spunti, è in quel preciso istante che diventa "cultura". Questa sfilata è una prova di come to be fashion non sia solo un dictat capitalistico ma anche un dictat umano.
Se siete a Milano andate, ne varrà la pena.
08 settembre 2020
Taki, Massimo Viglietti lo Show Del Food è servito
Carne Wagyu e non solo al Taki Lab di Chef Viglietti |
Taki Labò è una realtà di ristorazione molto diversa dalle altre che ho avuto la fortuna di conoscere. Andare a cena fuori non è mai stato così istruttivo.
Lo chef Massimo Viglietti fonde food e cultura in un'esperienza sensoriale che ha molto a che fare con il cibo nel senso più stretto del termine. Se credete che andare al ristorante sia ordinare da un menu ed essere lasciati in pace a degustare quello che voi avete scelto, secondo un gusto che nel tempo avete sviluppato e nutrito, non leggete questo articolo perché vi racconterò di una concezione della ristorazione completamente diversa da quella comunemente intesa.
Lo dice lo stesso Viglietti "Lo show sta per iniziare!" ed è come accomodarsi in una sala teatrale: tutti insieme in una stanza (distanze Covid e mascherina naturalmente), tutti con lo stesso menu.
Un menu infinito sia nella quantità che nella sorpresa.
Siete pronti per iniziare questo viaggio all'insegna del gusto con me?
Tacco12cm - la cena al Taki Labò la mascherina può servire anche ad altro |
L'Esperienza
Il Menu
Toglietevi dalla testa l'idea che Taki Labò segua un menu canonico. Nessuno antipasto primo o secondo, per intenderci. Le portare arrivano in modo "confuso" e quello che si assaggia non è di facile catalogazione.
Sulla postazione un biglietto a forma di carta di credito tutto nero con l'incipit Ladies&Gentlemen mostra una parte del menu previsto per la serata ma non è quello a colpirmi piuttosto il lato B della tesserina che recita: Yukari Onorio Production "Taki Labo" non solo un ristorante ma un luogo d'incontro per dame, cavalieri, poeti, sognatori, naviganti.
A chiudere il sipario della cena, due dolci (anche se definirli tali è a mio avviso improprio).
Si tratta della Banana, cioccolato bianco, frolla salata e caviale che si presenta come un omaggio alle donne dal punto di vista formale prende spunto infatti dallo stilista Jean Paul Gautier: una crema di banana che riproduce la forma delle gambe delle donne sopra le quali si ritrova il "paradiso" realizzato con con del pregiato caviale. Ai lati le due componenti grasse, cioccolato bianco e frolla. A questo punto si devono usare due cucchiai per avvicinare le due componenti alle "gambe di donna" e mangiarsele in un sol boccone.
Dessert dedicato alle Donne |
Il risultato è un piatto bilanciato in cui il potassio della banana contrasta lo iodato del caviale mentre sia il cioccolato bianco che la frolla intervengono con lo scopo di legare i sapori tra loro più forti, facendoli ammorbidire nel palato.
Il secondo "dolce" è un Gambero Suzette, gelato al tè verde, crumble salato e yuzu unisce la freschezza e l’amarezza del tè verde alla dolcezza del crostaceo, lavorato come una crepe in cui al posto del Grand Marnier viene usato lo yuzu, per chiudere poi con la croccantezza della frolla.
Devo dire che sui dolci sono caduta! Non li ho capiti molto ma questa è un mio limite, per capire i geni ci vuole grande apertura mentale... la banana e il caviale mi hanno convinto mentre sul gambero suzette... ho più di una perplessità ma del resto lo Chef Viglietti voleva proprio questo: farmi uscire frastornata e contenta!
Dessert al Gambero |
Aperto tutti i giorni 12:30/15:00 e 19:30/23:30
Taki Labo' aperto da martedì a sabato 20:00/22:00
12 luglio 2020
Rose Tartare Bar: quando il food e il fashion s'incontrano
Yeah, pink it's not even a question
Pink on the lips of your lover, cause
Pink is the love you discovah
Pink as the bing on your cherry
Pink cause you are so very
Pink it's the color of passion
A-cause today it just goes with the fashion
Amo il Rosa, quindi potete immaginare la gioia di scoprire Rose Tartare Bar nel cuore di PortaPortese, nella mia Roma.
La Storia
Elegante, sofisticato, femminile.
Questi gli aggettivi che si adeguano a un locale con un'anima internazionale e un gusto innato sia nell'arredo che nella presentazione del cibo e nella scelta delle ricette.
Pesce, carne e vegetarian food le tre scelte che mettono d'accordo tutti e nessuno a disagio.
Il pane è in parte fatto in casa come pure i dolci. Dalle bollicine di benvenuto al caffè il viaggio è una scoperta di sapori e un appagamento dell'umore.
Missione compiuta per le tre donne padrone di casa. Carlotta Santacroce, 26 anni di Roma con esperienza nel mondo della moda, insieme alla mamma Alessandra e alla zia Fabrizia Cicchetti, interior designer che ha realizzato il concept di Rose un posto giovane, con uno spazio social studiato per essere condiviso.
Carlotta grazie ai suoi viaggi mi confessa che:
"Nei miei viaggi un posto come questo l'ho visto a Londra, a Berlino, a Madrid ma a Roma proprio no, mancava a mia avviso qualcosa di chic e internazionale insieme".
In effetti è un unicum, un locale più "milanese" che romano e proprio per questo un'intuizione molto originale che ha trovato la luce nel momento più drammatico della storia economica mondiale.
Del resto il coraggio è donna e Pink... Pink is the color! Rose Tartare Bar ha aperto a metà giugno e oltre al pranzo e alla cena, qui è possibile degustare aperitivi e a partire da settembre anche colazioni! Quest'ultima novità m'incuriosisce non poco.
L'Esperienza
Tacco12cm - Rose Tartare Bar Mediterranean Tuna Tartare |
Tacco12cm - Black Fish Tacos |
Il Locale
Situato nel cuore di PortaPortese, motivo per il quale la domenica il ristorante è chiuso, Rose è una bella novità per Trastevere e per tutta la Capitale.In primis è un posto bello, e se è vero che si mangia prima con la bocca e poi con gli occhi, beh, da Rose Tartare Bar ci si predispone con delle aspettative alte perché un posto così non può deludere il palato.
Poi la conferma di non essere in un ristorante improvvisato ma studiato in ogni dettaglio non solo nel food ma anche nell'estetica:
"Volevo fosse social, instagrammabile!" mi dice Carlotta "Così ho detto a mia zia che si è occupata di trasformare in realtà le mie idee, di creare dei corner, dei punti in cui tutti i nostri ospiti volessero farsi uno scatto." Senza dubbio la parete di rose dalle varie gradazioni è uno di questi. Inoltre c'è anche il bancone bar per gli aperitivi (in futuro per le colazioni) dove puoi anche cenare.
Quello che mi ha colpito di più, del locale oltre alle poltroncine in velluto rosa, alle posate oro, ai fiori freschi in tavola, è il suo mood :
"Be Faithful to your Dreams"
"Abbi fiducia nei tuoi sogni"
Ecco direi che questo è il messaggio più importante, quello che ti ricarica da una giornata storta o che ti invita a riflettere in una pausa pranzo o al momento di un brindisi con le amiche. Stai dando fiducia ai tuoi sogni?
Carlotta, Alessandra e Fabrizia lo hanno fatto anche oggi che il mondo va in salita, e se a loro è venuto così bene perché a te non dovrebbe andare alla grande?
Pink is the Color e Rose Tartare Bar un posto che è già entrato nella lista dei miei posti del cuore.
Tacco12cm - Rose Tartare Bar Specchio |
Tacco12cm - RoseTartareBar particolari |